Fuga di dati?

 

Chi non ha mai usato un foglio di calcolo in vita sua? Sicuramente il più celebre è Microsoft Excel. Potente e affidabile. Ma ne siamo proprio sicuri?    

Solo un paio di anni fa, trapelò la notizia incredibile che nei database inglesi sono spariti migliaia di contatti di persone affette da Covid-19. Una vera tragedia, perché si stima che 50 mila persone ignare abbiano avuto contatti con persone positive.   Ma come è possibile che in questi tempo accadano cose simili? In questo caso il motivo fu che era stata usata una versione datata, in cui lo spazio di archiviazione era finito e quindi non venivano tracciati gli utenti che venivano man mano registrati.   Gli errori coi fogli di calcolo sono più frequenti di quanto di pensi e possono generare danni economici ingenti. La lista delle società ed enti britanniche e non, colpite da questi (apparentemente innocui) errori è lunga, si passa dalla Jp Morgan alle Olimpiadi di Londra, passando per società di servizi. Nel 2008, ad esempio, la Barclays Capital ha acquistato per errore 179 contatti senza valore della fallita Lehmann Brothers a causa di un banale errore di formattazione di Excel, che aveva 179 righe nascoste.   Un’indagine afferma che fino all’88% dei fogli Excel contiene qualche tipo di errore. Ma come è possibile tutto questo? La colpa è quasi sempre del fattore umano, non ci dimentichiamo che tali fogli sono creati e gestiti da persone, che possono, quindi, commettere errori. Inoltre bisogna considerare la complessità sempre più crescente, man mano che il foglio di calcolo diventa sempre più complesso, arricchendosi di funzioni e formule.

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