Il machine learning

L’apprendimento automatico, noto anche con il termine di MACHINE LEARNING, è una branca dell’intelligenza artificiale che utilizza vari algoritmi per analizzare dei dati e scoprire un particolare comportamento.Detto in altre parole, si tratta di impartire a un calcolatore elettronico l’abilità di apprendere qualcosa in maniera autonoma, senza un’esplicita direzione dall’esterno.

Certamente è una materia molto complessa che non si può ridurre in poche righe, ma semplificando possiamo dire che il compito del calcolatore è costruire un modello generale e valido sempre, grazie al quale può essere in grado di produrre previsioni sufficientemente accurate, quando sottoposto a casi nuovi. Il machine learning è utilizzato già in molti dispositivi quotidiani, come il riconoscimento vocale negli smartphone, la rilevazione delle email di spam e il funzionamento di grandi e-commerce come Amazon o Netflix. Negli ultimi decenni la ricerca sul machine learning ha fatto passi da gigante, ma molto c’è ancora da scoprire, fare e perfezionare.

Nel sentito comune, l’apprendimento automatico fa leva sulle nostre ancestrali paure, con il timore che queste macchine che imparano da sole, una volta diventate ‘troppo intelligenti’, ci possano togliere la facoltà di scelta e libertà. Hollywood ci offre spunti sempre nuovi da questo punto di vista. In realtà, afferma Pedro Domingos professore dell’Università di Washington ed esperto di machine learning, questo timore non esiste visto che “la gente ha paura che i computer diventino troppo intelligenti e dominino il mondo, ma il vero problema è che, pur essendo ancora troppo stupidi, il mondo lo hanno già conquistato…”

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